Dal sostegno massiccio a Ucraina e Israele fino al controverso bando di TikTok, la Camera USA naviga tra alleanze strategiche e diritti.
La Camera dei Rappresentanti degli USA ha dato il via libera a un imponente pacchetto di aiuti finanziari destinati a Ucraina, Israele e Taiwan. Complessivamente, l’Ucraina riceverà 61 miliardi di dollari, mentre Israele beneficerà di 26 miliardi. Di cui una parte consistente destinata a supportare la difesa aerea con tecnologie avanzate come l’Iron Dome e l’Iron Beam.
Taiwan e la strategia nel pacifico
Gli 8,1 miliardi di dollari assegnati a Taiwan sono specificamente diretti a rafforzare la posizione del paese nell’Indo-Pacifico. Un’area di crescente tensione geopolitica e teatro di ambizioni espansionistiche cinesi. Questo finanziamento rappresenta un chiaro segnale del supporto americano nella regione.
TikTok: il bando USA
Parallelamente, il pacchetto prevede una misura che potrebbe portare al bando di TikTok negli Stati Uniti, a meno che i proprietari cinesi non cedano il controllo dell’app. La risposta di TikTok non si è fatta attendere. Denunciando il bando come una potenziale violazione della libertà di espressione che riguarderebbe oltre 170 milioni di utenti americani.
Nonostante l’opposizione da parte dell’ala più conservatrice del partito repubblicano, il pacchetto è stato approvato con una maggioranza bipartisan. Il Presidente Joe Biden ha commentato l’evento con favore, sottolineando come “i membri di entrambi i partiti alla Camera abbiano votato per promuovere i nostri interessi di sicurezza nazionale e inviare un messaggio chiaro sulla potenza della leadership americana sulla scena mondiale“. Come riferito da tgcom24.mediaset.it
Biden ha anche ringraziato le figure chiave del Congresso per aver “messo la nostra sicurezza nazionale al primo posto” e ha sollecitato il Senato a procedere rapidamente con l’approvazione. Questo approccio, secondo Biden, “fornirà un sostegno fondamentale a Israele e Ucraina, aiuterà a mitigare le crisi umanitarie globali e rafforzerà la stabilità nell’Indo-Pacifico in un momento di urgenze multiple“.
